In attesa di metà febbraio, momento dell’anno in cui We Are Social e Hootsuite pubblicano il Digital Report delle singole nazioni, abbiamo iniziato a dare un’occhiata alle slide di presentazione dei dati globali relativi al digitale.
Il Global Digital Report 2020 è una panoramica che butta l’occhio all’anno passato e al 2020 che è appena cominciato ma di cui si sono già avanzate, negli ultimi trimestri, alcune prospettive. Abbiamo raccolto qualche slide e qualche numero da mettere in evidenza soprattutto per chi come noi si occupa tutti i giorni di e-commerce, marketing, social media ma anche digital strategies e cyber security.
I numeri digital di inizio 2020
La notizia che il digital (in tutte le sue declinazioni) sia arrivato a essere una parte indispensabile della vita di tutti i giorni a livello globale è ormai nota. Basti pensare all’uso di applicazioni per la quasi totalità degli aspetti della nostra vita: dal comando vocale rivolto all’home assistant alla gestione della lista della spesa tramite app.
I dati, rilevati da un campione di utenti a livello globale della fascia d’età 16-64, di entrambi i generi, rivelano che a inizio 2020:
- 4,5 miliardi di persone usano internet
- 3,8 miliardi è il numero degli utenti sui social media, aumentato del +9% (+321 milioni di nuovi utenti) rispetto a gennaio 2019
- circa il 60% dell’intera popolazione mondiale è online
- il numero delle persone che utilizzano internet è cresciuto del 7% rispetto a gennaio 2019 arrivando a 4,54 miliardi di utenti (+298 milioni di nuovi utenti)
- + 5,19 miliardi di persone usano smartphone e dispositivi mobile, circa il 2,4% in più rispetto al 2019 (+124milioni)
Panoramica Italia
Quando e dove: il tempo e i luoghi del digital
Anche i numeri quando si parla di tempo speso parlano chiaro e, forse a una prima lettura ci preoccupano un po’. Se pensiamo a una giornata di 24 ore di cui 8 dedicate al sonno, delle restanti 16 trascorriamo ben 6 ore e 43 minuti online ogni giorno. Il che significa che anche per il 2020 ogni persona sarà online il tempo equivalente a 100 giorni.
Per quanto riguarda invece il "dove", gli utenti prediligono il mobile anche se i dispositivi "fissi" continuano a mantenere un ruolo importante nella nostra quotidianità.
Basti guardare alle percentuali delle ricerche sul web: il 53% da mobile e il 44% da desktop.
Qualche numero:
- trascorriamo più di 1/3 del tempo online sui social media
- il 92% degli utenti internet si connette tramite dispositivi mobile
- nonostante l’ubiquità dei dispositivi mobile, 3/4 degli utenti continua a connettersi tramite pc e desktop
App e social media: i numeri non mentono
Le app rappresentano, come abbiamo già sottolineato, la quasi totalità delle nostre interazioni online. Sono il luogo virtuale dove trascorriamo più tempo: trascorriamo 10 minuti ogni 11 utilizzando dispositivi mobili, e solo il 9% del nostro tempo è usato per fare ricerche online.
Ogni giorno, ogni persona sta sui social media 2 ore e 24 minuti, circa 2 minuti in più al giorno rispetto a gennaio 2019.
Fenomeno Tik Tok
Il fenomeno Tik Tok è sicuramente da tenere in considerazione nel 2019 appena trascorso, i numeri parlano chiaro:
- 800 milioni di utenti attivi al mese
- 500 milioni di questi utenti attivi (+60%) vivono in Cina
- + 300 milioni di utenti attivi al di fuori dalla Cina
- l’app è al 6° posto della classifica globale per utenti attivi al mese
La community di Pinterest
Anche per Pinterest (sì, ve lo ricordate? Quello delle bacheche) va notata una crescita significativa nel 2019, insomma numeri di successo: la community attiva mensilmente è cresciuta del 29% negli ultimi 12 mesi raggiungendo un totale di 322 milioni di utenti attivi a inizio 2020 (+70 milioni di nuovi utenti attivi al mese)
Comandi vocali
Un altro aspetto significativo del 2019 è stato l’aumento nell’uso delle interfacce e comandi vocali. Ci siamo inspiegabilmente ritrovati con una lavatrice nuova e un Google Home Assistant in casa.
- +9% rispetto ai 12 mesi precedenti per un totale di 2 miliardi di utenti attivi ogni mese
- 43% degli utenti usa comandi vocali su qualsiasi tipologia di device ogni mese (dallo smartphone alla tv)
Digital Privacy Paradox
Tra i dati salienti, ne leggiamo anche alcuni riguardanti il cosiddetto Digital Privacy Paradox.
Il 64% degli utenti è preoccupato sulla gestione dei propri dati da parte delle aziende
Ma, in pratica, al crescere della preoccupazione legata alla privacy online cresce anche l’utilizzo di tecnologie e dispositivi digitali (di cui un obiettivo è creare e condividere sempre più dati e informazioni personali).
Gaming
La community di gamers si aggira intorno ai 3,5 miliardi di cui:
- il 69% (della totalità degli utenti internet) utilizza smartphone per giocare
- il 25% utilizza console dedicate
- 65 miliardi di dollari: è la spesa per app di giochi e app correlate, che corrisponde a +70% sulla spesa totale di ogni utente
Video is king
Insomma il 90% degli utenti guarda video online ogni mese (stiamo parlando della quasi totalità). Il video è diventato il media per eccellenza in termini di engagement e fruibilità da qualsiasi tipo di canale. Parliamo di contenuti caricati su piattaforme dedicate, video streaming, adv, social, e-learning e molto altro.
Gli utenti arriveranno a utilizzare più di mezzo trilione (non riusciamo neanche a immaginare il numero di zeri in questo momento) di gigabyte di dati durante il 2020. Un pensiero divertente? Se provassimo a memorizzare questa mole di dati sui cari vecchi floppy disk da 3.5" li potremmo allineare su una distanza pari a quella tra il Sole e Giove (e anche oltre).
E-commerce
Ora un’altra breve incursione in un argomento che ci sta particolarmente a cuore. È stato stimato che i 3/4 della popolazione di utenti compra online ogni mese qualcosa. Anche qui, praticamente una quasi totalità della torta.
Stiamo parlando di e-commerce e, visto questo numero, il trend degli ultimi periodi ha sicuramente influito. Tutto nasce dalla possibilità di ridurre al minimo le differenze tra online e offline quando si parla di esperienza di acquisto. La famosa customer journey si sta quindi indirizzando sempre più verso un online che diventa "reale", fisico.
D’altronde, comportamenti misti come il "Click and collect" sono sempre più comuni e non stupiscono più i dati da cui emerge che la maggior parte delle persone prima di acquistare online passa dal negozio fisico o utilizza i motori di ricerca (ma non solo) per scoprire nuovi marchi e aziende.
Dicevamo "non solo" perché per quanto riguarda una fascia d’età più giovane che va dai 16 ai 24 anni, il motore di ricerca da considerare è quello dei social media (per quanto riguarda la ricerca di nuovi brand e prodotti. Basti pensare anche solamente al ruolo degli influencer negli ultimi 2-3 anni). E, riallargando il range, il 43% degli utenti dichiara che comunque usa i social network per la ricerca di cose da comprare.
FunFacts
Nella ricerca We Are Social e Hootsuite ci sono anche alcuni spunti divertenti perché, alla fine tutti sti numeri fanno un pochino venire le vertigini. Ecco quindi due slide di #funfacts
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