Gli ultimi periodi hanno inevitabilmente cambiato le routine di chi si ritrovava ad aver pianificato già il mese successivo. Già, perché l’emergenza Covid19 non ha solamente cambiato le abitudini sociali e di vita quotidiana, ma anche quelle lavorative. Attivazione del lavoro in modalità smart, case che si trasformano in postazioni di remote working, l’ascesa di keyword su Google come smart working, home working, remote working e il boom del settore e-commerce, in particolare food e tecnologia.
Cambiamenti in atto
Abbiamo visto, e continuiamo a vedere, l’annullamento di eventi, fiere, appuntamenti annuali che inevitabilmente sono stati rimandati o sono ancora nella fare "a data da destinarsi". Per noi che lavoriamo con tanti editori, librai e siamo a contatto con il mondo dell’editoria, la primavera è sempre stata un periodo ricco di appuntamenti del settore. Molti di questi, in particolare le presentazioni dei libri o le novità in uscita, si sono spostati in luoghi virtuali, tra diretta in live streaming su Facebook e Instagram oppure con link su invito a Zoom o altre piattaforme virtuali. Insomma, l’editoria non si è completamente fermata e dalla carta allo schermo il salto è stato agile.
Cosa accade sui social media?
Per chi lavora sui social media il lavoro non è sicuramente venuto a mancare. Comunicazioni di servizio, aggiornamento degli utenti riguardo le attività programmate, rinvii, cambi di programmazioni perché in quel momento, invitare qualcuno a farsi un giro nel più bel borgo d’Italia o un’ultima discesa sulle piste da sci, non era più cosa da pubblicare. Cambi repentini delle programmazioni settimanali e le pianificazioni mensili non si sono rivelate efficaci, se non per quei contenuti che, a prescindere, sono comunque stati pubblicati. Certo cambiando un po’ il tone of voice e magari la call to action finale, ma le ricorrenze biografiche, le date storiche o le giornate mondiali sono rimaste. Hanno offerto un supporto e una valvola di sfogo in più alle community disperse qua e là tra gruppi locali e fake news. Ricordando, banalmente, alle persone che giorno è oggi.
I vantaggi di un piano editoriale
In altri articoli avevamo parlato di come costruire un piano editoriale e un relativo calendario editoriale, suggerendo l’utilizzo anche di template e modelli già compilati. Riassumiamo qui punto per punto tutti i "pro" della programmazione dei contenuti sui social media e rinnoviamo l’invito a scaricare gratuitamente l’ultimo Social Calendar realizzato dal nostro team, aggiornato sulla base di tutti gli appuntamenti annullati e rimandati.
1) Non dimenticare date o eventi importanti
Date fisse e ricorrenti ogni anno è bene segnarle subito; per esempio quando saranno quest’anno il Black Friday e il Cyber Monday? È bene segnare subito le "pietre miliari", sia di giornate internazionali che per quanto riguarda l’aspetto marketing e e-commerce se avete un’attività, e non tardare con le pianificazioni strategiche e le comunicazioni.
2) Avere tutto sott’occhio
Mese per mese, un colpo d’occhio vi farà notare che per quel giovedì non avete ancora programmato un post, che avete dei buchi nel calendario o che si sta avvicinando un evento importante che non avete ancora comunicato.
3) Creare un equilibrio tra i contenuti
Questo aspetto può apparire piuttosto relativo, dipende dal vostro settore o se state svolgendo questo lavoro di pianificazione per un cliente ma, un requisito fondamentale, nell’era degli algoritmi instabili, variabili e lunatici rimane quello di trovare il giusto equilibrio nella pubblicazione di diverse tipologie di contenuti. Se tutti postassimo ogni giorno video virali di cuccioli giocosi, avremmo grande reach, un grande picco ma se poi iniziamo a non pubblicarli più cosa succederebbe?
4) Risparmiare tempo
Se quel giorno state lavorando per qualcun altro, avete una scadenza improrogabile o semplicemente un’urgenza, non potete permettervi di stare troppo tempo a pensare a cosa condividere sui vostri canali social. Se avete invece pianificato i contenuti questo problema non vi si presenterà.
5) Un ottimo esercizio di stile
Ogni canale ha il proprio linguaggio ed è bene parlare la lingua del social network che si sta utilizzando senza fare un semplice “programma-e-condividi” su tutti i profili. Questo permette di ottenere feedback e risultati migliori: in target e soprattutto in crescita se mantenuti quotidianamente.
6) Plus
La credibilità di un calendario editoriale fatto bene è data anche dalla capacità di analisi dei propri contenuti. Un post è andato bene? Posso riproporlo ma non sempre utilizzando un vecchio contenuto. L’analisi dei fallimenti e dei cambiamenti in atto serve a migliorare e ricalibrare i propri contenuti, cercando di capire cosa “ingaggia” di più le proprie fanbase.
#AccadeOggi: il nostro social calendar
Se avete preso appunti e vi sentite pronti ad affrontare il prossimo mese alle porte e la programmazione editoriale dei vostri canali social, qui potete scaricare gratuitamente il social calendar realizzato dal nostro team, con ricorrenze biografiche, giornate mondiali, date da non dimenticare di comunicare sui social media. Se vi va potete anche lasciare un commento qui nell’articolo per dirci se avete trovato utile il nostro file.
Buona programmazione!